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Le mie esperienze con Ho’oponopono…
esperienze, cambiamenti, riflessioni
(testo di Marco Caliari -
Wanna Hagow - scritto 4 sett 2015)
Ho sentito parlare per la
prima volta di Ho'oponopono da una persona di cui ho
molta stima, una persona che ha molta esperienza sia
in campo energetico che sciamanico.
All'inizio il nome di questo
metodo, che come ho scoperto solo diverso tempo dopo
ha una sua particolare filosofia, mi sembrava
proprio buffo, mi faceva sorridere, mi chiedevo di
cosa si trattasse, ma non era ancora il momento di
approfondire: era già lì, ma non era ancora arrivato
il momento di prestare attenzione.
Poi un amico mi invita a un suo seminario di una
giornata. Ci vado e porto anche degli amici, ma il
modo in cui l'argomento viene trattato non mi piace,
non lo sento in sintonia con quello che io ero in
quel momento... che dire, ancora l'argomento non mi
interessa. c'è ancora qualche intralcio.
E sono arrivato al 2013: una breve
vacanza al mare. In questi ultimi anni le mie
vacanze al mare sono state più dei momenti di
introspezione profonda che delle vacanze nel termine
classico di come la maggior parte delle persone le
intendono: nessun divertimento, solo camminate lungo
il mare, qualche bagno, osservazione delle pietre,
dell'ambiente e soprattutto meditazione davanti al
mare (e l'ascolto della sua Energia...).
Una sera vado in un paese, devo andare in libreria,
devo comperare il libro di Joe Vitale "Zero Limits",
è una cosa quasi urgente, un desiderio che arriva
dal profondo.
Inizio la lettura: Joe Vitale è un americano, scrive
con la sua "scrittura ipnotica", le cose che scrive
mi coinvolgono moderatamente, in alcuni punti lo
trovo divertente, in altri un po' esagerato.
La vera rivelazione è invece ciò che scrive il
dottore hawaiano, lo psicologo Ihaleakala Hew Len,
il medico che ha curato nel giro di qualche anno
pazienti di un manicomio criminale, fino a farlo
chiudere perché non più necessario: i malati erano
tutti guariti! Posso chiedere se è stato un miracolo?
Quello che esprime direttamente lui, quando scrive
le sue mail e nelle sue parole, arriva direttamente
al mio cuore, lo sento al mio interno e mi provoca
un mare di emozioni. E' veramente difficile
descrivere queste sensazioni, questa esperienza ...
Inizio a praticare. Il metodo, come ho già descritto
nella presentazione, è semplice ma non facile... è
necessario continuare a ripetere le frasi, ma si
inseriscono le "interferenze", quei fatti, quelle
cose che ci distraggono, che ci impegnano, che ci
spostano dalla nostra strada.
Continuo ma senza costanza, non sono ancora proprio convinto, conosco la
teoria, ma fatico con la pratica, momenti intensi si
alternano a periodi di stanca, di calma piatta...
Passa un anno e proseguo con la mia ricerca per
capire come fare a modificare l'inconscio, a trovare
il modo per poter raggiungere la purezza e
l'equilibrio necessari per eliminare gli ostacoli
che mi separano da ciò che sono veramente e che non
sono ancora capace di riconoscere, ma soprattutto,
di vivere.